lunedì 7 aprile 2014

Arriverà il momento..



Arriverà il momento in cui la vista si appannerà. In cui le nostre ossa saranno più fragili. Arriverà il momento in cui il nostro fiato diventerà più leggero, e il momento in cui la nostra pelle sarà avvizzita. 

Arriverà il momento in cui la nostra vita si spegnerà, come un soffio di vento che piano piano si diluisce nell'aria. 

Il sole non illuminerà più la nostra pelle e il mare non accarezzerà più il nostro cuore. I nostri baci non faranno più parte di questo mondo e non faremo più l'amore. 

Allora, ogni volta che penso al senso della vita, mi chiedo il perché di tutto questo. 

Perché decidiamo di procreare, quando sappiamo già che ogni nuova vita è destinata a finire? Dio per molti è la soluzione: resurrezione eterna, pace dei sensi e tutto il resto. 
Ma per quelli come me, per gli uomini di scienza, tutto questo non esiste. Esiste solo il mondo, con i suoi dolori e le sue gioie. 

La mia risposta è questa. 

Esiste un istante, chiamato presente, in cui tutto quello che sei per un attimo diventa eterno. Esiste il momento in cui un operaio si sveglia alle sei per andare a lavorare. L'istante in cui una ragazza dà il primo bacio ad un ragazzo. L'istante in cui incroci lo sguardo della persona della tua vita. L'attimo in cui fai l'amore con la ragazza che ami, e il momento in cui la tua felicità riempie ogni attimo del tuo tempo. 

È quando il sole ti travolge e l'amore colpisce ogni parte dei tuoi sensi, che il senso della vita ti si manifesta davanti. È la speranza di dilapidare la tua gioia, che ti permette di scavalcare il male di vivere e la paura della morte.

La potenza delle cose in sala parto, o una passeggiata in riva al mare. Il vento che accarezza la tua pelle, o il profumo della primavera quando stai striato su un parco ad ascoltare il mondo che passa. La colazione nell'albergo delle tue vacanze, o il corpo di lei che si riempie di fuoco quando ti guarda. Il fuoco sacro della potenza delle cose, mentre aspetti che la felicità si faccia avanti. Il dolore di una notizia e la sofferenza di una scoperta. L'infinito nell'istante in cui fai l'amore e il dolce sguardo di un incontro segreto. 

La vita vale la pena di essere vissuta, perché la vita non è la morte. 

Se siamo qui, e se i nostri corpi si infiammano ogni volta che sfioriamo il corpo di lei o di lui, è perché l'amore fa parte del mondo. 

Illogico, irrazionale e egoista. L'amore ci travolge, e fintanto che l'ossigeno riempirà i nostri polmoni, allora possiamo dire di esserci. Il dopo non conta. Conta il presente e la passione che ci spinge ad andare avanti. 

La morte non fa parte della vita, per questo non mi fa più paura.

2 commenti:

  1. La morte non esiste. Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.
    La vita non è altro che un eterno attimo creativo.
    Una creazione dilatata in un tempo infinito.
    In questo attimo sta avvenendo la creazione. Sotto i nostri occhi.:-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Complimenti, è un pensiero davvero molto profondo.

      Elimina